L’11 novembre, giorno in cui viene narrata la leggenda di San Martino, tradizionalmente, il clima torna mite e il mosto diventa vino, una miscellanea tra il sacro e il profano.
Il giorno di San Martino è ricordato a prescindere dalla devozione personale, un po’ per la filastrocca che si recitava da bambini, un po’ perché profondamente radicata nelle usanze paesane tramandata dai contadini.
Le tradizioni legate alla leggenda di San Martino sono moltissime, a volte golose a volte folkloristiche, alcune sono ben note altre meno, ma vale la pena di conoscerle e scoprirle.
Quando si festeggia San Martino?
La storia di San Martino nacque in Francia, e si diffuse un po’ in tutta Europa specialmente in Germania, Scandinavia e nell’Europa orientale. Con questa tradizione si celebra la fine dei lavori nei campi e l’inizio della raccolta.
La Leggenda di San Martino narra , che Martino, per evitare di essere ordinato vescovo si era nascosto sotto penne d’oca, da qui la tradizione che vuole l’oca il simbolo di questa festa.
Quindi San Martino quando si festeggia? La tradizione dice giorno 11 Novembre, e solitamente la festa viene accompagnata da falò e tradizioni contadine.
L’11 Novembre viene chiamato anche Estate di San Martino, definizione di un periodo in cui la natura ci illude che sia ancora estate quando, in realtà, manca poco più di un mese all’inzio dell’inverno; e se le temperature non dovessero risultare poi così elevate, c’è sempre la certezza di poter godere di una giornata gioiosa tra mosto, vino nuovo e buonissimi piatti della tradizione locale.
Tradizioni e Proverbi di San Martino
Tra le tradizioni di San Martino più famose legate all’11 novembre, possiamo citare quella di consumare il vino nuovo con le caldarroste – infatti, uno dei proverbi recita “A San Martino ogni mosto diventa vino” – proprio perché in questo periodo dell’anno, il vino vendemmiato tra settembre e ottobre, è pronto per essere finalmente stappato. E cosa c’è di meglio che non condividerlo brindando in compagnia?
Un altro proverbio di San Martino dice: “S’ammazza lu porcu e si sazza lu vinu“: in alcune località della Sicilia si attendono questi giorni di novembre per sopprimere il maiale e farne prosciutti, salami, zamponi e salsicce da spruzzare di vino novello durante la cottura.
Per concludere, a San Martino, tradizioni agricole come sagre all’insegna del Folklore e gastronomia, vengono celebrati in vari paesini, accompagnate da mostre, spettacoli, convegni e da degustazioni di prodotti tipici locali e piatti genuini.
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